Pianta erbacea originaria del Nord Africa, del Medio Oriente e di alcuni paesi asiatici, il fieno greco è stato nel secolo scorso riscoperto anche in Occidente dove, per lungo tempo, era stato declassato a semplice alimento per il bestiame. Le origini del fieno greco sono, infatti, piuttosto antiche e, secondo alcune fonti, risalirebbero addirittura agli antichi Egizi, Greci e Romani che lo utilizzavano non solo in cucina ma anche a scopi curativi, viste le sue proprietà ricostituenti, antianemiche e anti-parassitarie.
Il nome scientifico di questa pianta (Trigonella foenum graecum), che appartiene alla famiglia delle Fabaceae, è dovuta alla particolare disposizione delle sue foglie (a tre a tre) e alla caratteristica forma dei suoi semi, mentre il nome comune, fieno greco appunto, sembra derivare dal fatto che anticamente veniva impiegato per far ingrassare il bestiame.
Tra le popolazioni nord-africane, mediorientali e orientali l’uso alimentare e medicale del fieno greco è consolidato da tempo mentre nell’area occidentale questa pianta è stata, come detto, riscoperta solo di recente in virtù non solo dei suoi benefici per la salute ma anche delle sue numerose applicazioni in campo cosmetico.
Che cos’e’ il fieno greco
Il fieno greco (Trigonella foenum graecum) è una pianta erbacea annuale appartenete alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminose) e al genere Trigonella, originaria del Nord Africa e dell’Asia Occidentale ma successivamente diffusasi anche nella zona mediterranea. Amante degli habitat costieri e contraddistinti da un clima asciutto e caldo, il fieno greco cresce bene anche nei terreni ad alta salinità e dai climi temperati.
Dal punto di vista botanico, la pianta di fieno greco è in grado di raggiungere un’altezza massima di circa 60 centimetri e si distingue per il suo fusto eretto, ramificato e molto resistente, per le foglie allungate e trifogliate (simili al trifoglio), per i suoi piccoli fiori (che sbocciano in tarda primavera) di colore bianco o giallo chiaro e dalla tipica forma a triangolo (caratteristica da cui deriva il nome scientifico della pianta) e per i baccelli, lunghi all’incirca 10 cm, all’interno dei quali si trovano dai 10 ai 20 semi, ovvero dei legumi romboidali di colore giallo ocra o marrone chiaro che emanano un odore molto forte e penetrate (dovuto alla presenza della cumarina), simile appunto a quello del fieno.
I frutti del fieno greco sono, pertanto, dei legumi che vengono utilizzati sia in fitoterapia che in erboristeria ma dai quali è anche possibile ricavare diversi prodotti, come l’olio e la farina di fieno greco, impiegati sia per uso alimentare che in cosmetica.
I semi del fieno greco (per 100 gr. di prodotto) appartano circa 323 kcal e contengono 33g di carboidrati, 24g di fibre, 23g di proteine, 6,40g di lipidi e 8,84g di acqua, essendo quindi sia molto proteici che a buon contenuto di fibre. Nutrienti e calorici, i semi di questa pianta risultano essere anche ricchi di sali minerali (come potassio, fosforo, magnesio e calcio), di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3), di vitamina C e di acidi fenolici non dimenticando, poi, la presenza sia di metaboliti (come alcaloidi, glicosidi, flavonoidi, saponine e amminoacidi) che di fondamentali fitonutrienti.
Tra questi bisogna segnalare la trigonellina e la colina, la prima caratterizzata da proprietà emollienti mentre la seconda utile alle reazioni metaboliche, la 4-idrossi-isoleucina, amminoacido naturale capace di stimolare la secrezione dell’insulina, e la luteolina, flavone dalle capacità antiossidanti.
Fieno greco: proprieta, benefici e controindicazioni
Al fieno greco, da molto tempo utilizzato nella medicina popolare, sono attribuiti una serie di benefici per la salute e il benessere del corpo. Conosciuto per essere un ricostituente naturale, il fieno greco possiede anche proprietà antinfiammatorie e ipocolesterolemizzanti, ovvero sembra essere un valido supporto non solo in caso di deperimento, stanchezza eccessiva e convalescenza ma anche nell’ipotesi in cui si soffra di colesterolo alto o di infiammazioni alla cute.
Oltre a ciò, il fieno greco, assunto nelle modalità e nelle dosi corrette, pare in grado di aumentare l’appetito, di incrementare la produzione del latte materno, di controllare i livelli di zuccheri, trigliceridi e colesterolo nel sangue, di curare infiammazioni ed irritazioni del sistema respiratorio e gastroenterico e di esercitare un’azione lassativa, grazie al buon apporto di fibre. Viste le sue caratteristiche e proprietà, il fieno greco è considerato un utile supporto per il trattamento di alcuni tipi di disturbi e di patologie e ad esso sono, quindi, attribuiti diversi benefici per l’organismo.
Innanzitutto, il fieno greco aumenta il senso di sazietà e può offrire un aiuto nel controllo del peso, migliora e favorisce il transito intestinale, dimostrandosi quindi utile in caso di stipsi e stitichezza, permette di tenere sotto controllo il diabete (probabilmente grazie all’amminoacido 4-idrossi-isoleucina che incrementa il rilascio dell’insulina), può essere utilizzato per trattare infiammazioni della pelle ed è un ottimo ricostituente, utile soprattutto nei casi di denutrizione, inappetenza, gracilità infantile, stati anemici e convalescenze.
I benefici del fieno greco non si fermano però qui, visto che questa pianta pare capace di incrementare la massa magra corporea, di aumentare i livelli di testosterone negli uomini (con conseguenti vantaggi anche per peso corporeo, libido e umore), di svolgere un ruolo nella cura delle affezioni epatiche, grazie alle sue proprietà epatoprotettive, e di trattare disturbi quali eczemi, ascessi cutanei, infezioni della gola e della bocca ed emorroidi.
Tradizionalmente, il fieno greco è stato anche impiegato per facilitare il parto, per incrementare la produzione di latte materno, per curare le infezioni delle vie urinarie e per trattare problematiche come le ulcere gastriche. Anche dal punto di vista estetico, il fieno greco sembra possedere delle interessanti proprietà. A livello cutaneo, infatti, il fieno greco, sia sotto forma di polvere che di semi, può essere utilizzato per trattare brufoli e acne o per contrastare altri tipi di inestetismi della pelle come smagliature e cellulite, svolgendo anche un’azione anti-age grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e astringenti.
Interessanti sono anche i benefici per i capelli visto che, secondo alcuni studi, il fieno greco è in grado di stimolarne la crescita, di prevenirne la caduta e di donare forza e lucentezza alla chioma, grazie soprattutto alla buona presenza di saponine e di mucillagini.
Nonostante si tratti di un prodotto sicuro, anche il fieno greco presenta delle controindicazioni che è necessario conoscere. Diversi, infatti, sono gli effetti avversi che possono derivare dall’assunzione di integratori a base di fieno greco o di prodotti da esso derivati.
In line di massima, tra le controindicazioni più comuni ci sono flatulenza e formazione di gas intestinali, crampi, diarrea, gonfiore addominale e sudorazione eccessiva mentre a livello cutaneo possono manifestarsi delle irritazioni. Il fieno greco, inoltre, non deve essere assunto dalle donne in gravidanza (visto che può indurre il parto o influire sullo sviluppo del feto) o in allattamento (poiché nonostante pare aumentare la produzione di latte materno il sapore potrebbe esserne alterato e risultare sgradevole al neonato), dalle persone che seguono terapie anticoagulanti od ormonali e, in generale, dai soggetti che stanno assumendo altri tipi di farmaci, visto che il fieno greco potrebbe limitarne l’assorbimento e l’efficacia.
Come utilizzare il fieno greco e dove acquistarlo
Il fieno greco può essere assunto in maniere diverse e questo perché in commercio è disponibile sotto “forme” differenti, ovvero come:
- polvere
- germogli
- semi
- foglie
- tintura madre o capsule (integratori)
La polvere di fieno greco, ricavata dai semi, viene solitamente utilizzata per la preparazione di tisane e infusi ai quali, generalmente, si aggiungono altri ingredienti, come la liquirizia, per migliorarne il sapore, o come spezia per arricchire risotti e zuppe mentre i germogli, dal gusto deciso e aromatico e fonte di proteine ad alto valore biologico, sono solitamente utilizzati in cucina per preparare piatti nutrienti, come tortini di verdure o cous cous con germogli di fieno greco.
I semi di fieno greco sono, invece, ancor più versatili in quanto possono essere impiegati freschi per preparare decotti ed estratti oppure possono essere utilizzati essiccati (così come le foglie) per ricavare la polvere, dall’odore molto forte e dal colore giallo, o estratti secchi. I semi si possono anche consumare interi tostati o cotti mentre le foglie, oltre che essiccate, possono essere usate in cucina per la preparazione di contorni ma vanno sempre sottoposte a bollitura.
Per quanto concerne la dose giornaliera consigliata, questa può variare da persona a persona e anche in base al “tipo” di prodotto (integratore, semi, polvere e così via), sebbene solitamente la normale dose di estratti di fieno greco va da 1 a 3 grammi al giorno. Il fieno greco, specialmente sotto forma di semi e foglie, può essere acquistato in erboristeria o, in alternativa, presso negozi etnici ben forniti e store online mentre gli integratori di fieno greco sono reperibili anche in farmacia.
Fieno greco FAQ
Il fieno greco è generalmente sicuro quando consumato in quantità comunemente presenti negli alimenti, ma come integratore potrebbe avere alcune controindicazioni. Non è raccomandato per donne incinte, poiché può influenzare gli ormoni e potenzialmente causare contrazioni precoci. Persone con disturbi di coagulazione o che assumono farmaci anticoagulanti dovrebbero evitarlo, in quanto può interferire con la coagulazione del sangue. Inoltre, può interagire con farmaci per il diabete, abbassando i livelli di glucosio nel sangue, quindi è necessario monitorare attentamente i livelli di glucosio se si consuma fieno greco mentre si assumono tali farmaci.
Il fieno greco si trova comunemente in negozi di alimenti naturali, farmacie e negozi online. È disponibile in diverse forme, come semi interi, polvere, e capsule come integratore. Originario dell’Asia e del Mediterraneo, il fieno greco è anche coltivato in paesi come India, Nord Africa e parti degli Stati Uniti.
Il fieno greco può essere usato per i capelli per promuovere la salute del cuoio capelluto e stimolare la crescita dei capelli. Una pratica comune è ammollare i semi di fieno greco in acqua durante la notte e poi macinarli in una pasta fine la mattina successiva. Questa pasta può essere applicata direttamente sul cuoio capelluto come una maschera per i capelli, lasciandola agire per circa 30 minuti prima di lavare con uno shampoo delicato.
Il fieno greco ha un sapore unico che può essere descritto come leggermente amaro con note dolciastre, simile al sedano bruciato con un retrogusto simile allo sciroppo d’acero. È spesso usato per aggiungere un sapore ricco a curry, piatti speziati e panificazione.
Per preparare il fieno greco, puoi usare sia i semi che le foglie. I semi possono essere tostati leggermente per ridurre il loro amaro prima di essere macinati in polvere o usati interi in piatti come curry o marinature. Le foglie possono essere utilizzate fresche o secche in insalate, stufati e piatti saltati in padella. Un altro metodo popolare è ammollare i semi durante la notte e poi cuocerli in acqua bollente fino a che non diventano teneri, similmente a come si cucinano lenticchie o altri legumi.