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Chetone di lampone: a cosa serve e quale acquistare

Usati da tempo nell’industria alimentare e in quella cosmetica come aromatizzante, i chetoni di lampone si stanno rapidamente affermando anche nel comparto degli integratori grazie soprattutto al loro effetto dimagrante.

Chetone di lampone: a cosa serve e quale acquistare
Image by Glen Carrie

Introduzione

I chetoni di lampone, conosciuti in inglese con il nome di raspberry ketones, sono dei composti fenolici naturali presenti principalmente nei lamponi rossi europei (Rubus idaeus) ma contenuti anche, sebbene in quantità minore, in altri frutti come i mirtilli, le more, le pesche, i kiwi, l’uva e le mele oltre che nel rabarbaro e nella corteccia di pini, aceri e tassi.

Dal punto di vista chimico, quindi, il chetone di lampone (raspberry ketone) è un composto fenolico dall’aroma intenso, floreale e dolce, “responsabile” del profumo fruttato dei frutti freschi dai quali viene estratto.

Utilizzati già da molti anni come aromatizzanti per un’ampia gamma di alimenti così come per prodotti cosmetici e profumi, i chetoni di lampone sono, però, degli aromi naturali molto costosi e pregiati, visto che per estrarne pochi milligrammi è necessario oltre un chilo di lamponi freschi.

Se per diversi anni i chetoni di lampone sono stati utilizzati esclusivamente nell’industria alimentare e in quella cosmetica, negli ultimi tempi stanno riscuotendo un successo crescente anche nel mercato dei superfood e degli integratori, specialmente in virtù delle loro proprietà di supporto alla perdita di peso.

In paesi come la Gran Bretagna, infatti, il chetone di lampone è già considerato come il re degli integratori alimentari dimagranti e di recente la loro fama sta crescendo anche in Italia, specialmente in seguito a diverse ricerche scientifiche che paiono accertarne i benefici dimagranti.

Chetone di lampone: a cosa serve e proprieta'

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Usato inizialmente solo come fragranza, al fine di rendere gli aromi di alimenti e cosmetici più gradevoli, il chetone di lampone ha conquistato negli ultimi anni un crescente interesse anche come nutraceutico, ovvero come sostanza dotata di una serie di benefici per la salute e il benessere del corpo.

Come accennato, una delle proprietà più note del raspberry ketone è la sua azione dimagrante, o meglio la sua capacità di offrire un supporto alla perdita di peso.

Negli ultimi anni, infatti, sono stati realizzati una serie di studi scientifici (al momento effettuati in vitro e sugli animali) che sembrano aver accertato la proprietà dimagrante di questo composto, capace, quindi, di essere di aiuto nell’ambito di una dieta dimagrante.

In base alle ricerche condotte, sembra che il chetone di lampone aiuti nella perdita di peso corporeo in diverse maniere, vale a dire stimolando l’adiponectina, una proteina capace di potenziare l’ossidazione dei grassi, di inibire l’accumulo di lipidi e di carboidrati e di regolare sia i livelli di glucosio che della pressione sanguina, sollecitando, al contempo, la lipolisi.

In pratica, maggiori livelli di adiponectina permettono di controllare i grassi corporei, contribuendo allo stesso tempo a ridurre il rischio di patologie come il diabete di tipo 2 e malattie del fegato.

L’assunzione di chetoni di lampone, dunque, pare accelerare il metabolismo dei grassi, velocizzandone la combustione così da limitare la formazione di tessuto adiposo, e sembra svolgere una funzione anche nella diminuzione dell’appetito.

Se le proprietà dimagranti del chetone di lampone sono tra le più note, questa sostanza pare, però, possedere altri importanti benefici per la salute.

Tra gli altri effetti positivi attribuiti al chetone di lampone ci sono, infatti, la sua capacità di rafforzare il sistema immunitario, di proteggere il corpo dall’azione nociva dei radicali liberi (e questo perché i chetoni di lampone sono dei potenti antiossidanti), di alleviare le infiammazioni, soprattutto muscolari e reumatiche, e di supportare nella sostituzione degli acidi grassi essenziali, tra i quali gli omega-3, fondamentali non solo per la crescita ma anche per mantenere in salute il cervello.

Tra le altre azioni positive del chetone di lampone, vanno poi citate la sua attività antidiabetica, antimicotica, cardiprotettiva e gastroprotettiva senza dimenticare, infine, gli effetti benefici riscontrabili sia per quanto riguarda la salute dei capelli (poiché ne stimolano la crescita) sia per quanto concerne il benessere della pelle (poiché la protegge dall’azione dei radicali liberi e risulta utile anche in presenza di macchie cutanee).

Chetone di lampone: controindicazioni ed effetti collaterali

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Il chetone di lampone è un prodotto naturale che, in ambito alimentare, è da tempo considerato sicuro.

Per quanto concerne, invece, il suo uso come integratore gli studi attualmente disponibili non sono sufficienti a stabilire la connessione causa/effetto legata all’assunzione di prodotti contenenti chetoni di lampone.

Sebbene possano essere considerati non pericolosi per la salute dell’uomo, anche per i chetoni di lampone ci sono delle controindicazioni e dei rischi da conoscere in specifici casi.

In particolare, l’assunzione eccessiva, ovvero maggiore rispetto alla dose consigliata, di integratori a base di chetoni di lampone potrebbe causare degli effetti collaterali come accelerazione del battito cardiaco, nervosismo e insonnia.

Tale prodotto, inoltre, è controindicato per le donne in gravidanza o allattamento così come per le persone allergiche ai lamponi e che soffrono di intolleranza verso le sostanze termogeniche (piperina, caffeina e così via) o di ipertensione arteriosa.

Oltre che in questi casi, l’utilizzo di integratori di chetone di lampone è sconsigliato in concomitanza con altri trattamenti farmacologici e in presenza di diabete, visto che la sostanza potrebbe influenzare i livelli di zuccheri nel sangue.

Come assumere i chetoni di lampone

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come assumuere i chetoni di lampone

Gli integratori di chetoni di lampone sono disponibili principalmente in capsule, da assumere due volte al giorno, preferibilmente al mattino e accompagnati da abbondante acqua.

Per quanto concerne le dosi giornaliere, in linea di massima il dosaggio consigliato per un adulto varia da 100 a 200 mg, dose che, come accennato, è bene non superare se non si vuole correre il rischio di sperimentare degli effetti collaterali quali, ad esempio, nervosismo, tachicardia e insonnia.

Per un dosaggio corretto, è bene sempre riferirsi alla posologia riportata sul prodotto e questo perché le dosi potrebbero variare in base alle concentrazioni di chetone di lampone presenti negli integratori.

L’assunzione degli integratori a base di chetoni di lampone deve essere regolare e accompagnata sempre da uno stile di vita sano, vale a dire da un’alimentazione equilibrata e da una regolare attività fisica.

La durata del trattamento con integratori contenenti raspberry ketone dipende, invece, dai propri obiettivi di peso; altra avvertenza importante, prima di utilizzare questo tipo di prodotto, è quella di chiedere consulto al proprio medico di fiducia, specialmente in presenza di particolari problematiche o se si sta seguendo una cura farmacologica.

Chetone di lampone: dove acquistarlo e qual'e' il migliore

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Gli integratori di chetoni di lampone sono disponibili in farmacia e presso i negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali, ma possono essere comprati anche online, preferendo, però, sempre store affidabili e sicuri.

Per quanto concerne il prezzo, come accennato, il chetone di lampone è una sostanza abbastanza pregiata, di conseguenza anche il costo degli integratori può essere leggermente più alto del solito.

Tra i migliori prodotti attualmente disponibili in commercio, si segnala Raspberry Ketone Pure di WeightWorld, un integratore naturale a base di chetoni di lampone puri contraddistinto da una concentrazione di ben 1200 mg e ideale non soltanto per controllare la fame ma anche per combattere il grasso in eccesso.

Questo integratore contiene 100% estratto puro di chetoni di lampone ed è un eccellente alleato nella lotta ai chili di troppo, visto che contribuisce efficacemente alla riduzione dei grassi nel corpo.

Ideale anche per vegani e per vegetariani, la formulazione dell’integratore Raspberry Ketone Pure di WeightWorld è approvata al 100% dalla EU; l’integratore WeightWorld è inoltre prodotto e testato nel Regno Unito secondo gli standard GMP ed è privo di glutine, lattosio e OGM.

Oggi confezione contiene 180 capsule (pari a 6 mesi di trattamento), l’assunzione è molto semplice, visto che le capsule sono estremamente facile da deglutire, mentre il prezzo è davvero competitivo; una confezione è venduta al costo di 19.99 Euro, se se ne acquistano due si ottiene uno sconto del 10% mentre se se ne comprano tre lo sconto è pari al 20%.

Chetone di Lampone FAQ

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  • A cosa fa bene mangiare l’avocado?
    Ricco di grassi monoinsaturi e di Omega-9, l’avocado combatte il colesterolo cattivo nel sangue e contrasta i radicali liberi, contribuendo a rallentare il processo di invecchiamento cellulare. Grazie al buon apporto di fibre alimentare, mangiare avocado aiuta a favorire la digestione e a depurare l’organismo mentre i buoni livelli di vitamine e di sali minerali mantengono in salute sia le ossa che i muscoli. Oltre ad essere energetico e nutriente, quindi in grado di sostenere il sistema immunitario, l’avocado è anche un frutto molto saziante, poiché capace di regolare i livelli di zuccheri nel sangue.
  • In che modo mangiare un avocado?
    L’avocado, del quale si consuma soltanto la polpa, si mangia prevalentemente crudo poiché le cotture ne alternano il sapore, rendendolo un po’ amaro, e ne deteriorano le proprietà nutritive, specialmente gli acidi grassi. L’avocado può essere consumato in ogni momento della giornata; a colazione è perfetto servito con un toast, a pranzo può essere mangiato a tocchetti in un’insalata, mentre a cena è ottimo come accompagnamento a un secondo di pesce. Avocado da mangiare ma anche da bere, visto che la sua polpa può essere frullata per preparare salutari smoothie e centrifugati.
  • Cosa mangiare assieme all’avocado?
    Buono “da solo”, l’avocado è ottimo anche abbinato ad altri ingredienti, specialmente a cibi acidi come ad esempio il succo di limone e lo yogurt. Altra accoppiata vincente è quella con pesci grassi, soprattutto salmone e tonno, mentre nelle insalate lo si può servire con lattuga, patate o carote bollite. Perfetto nelle ricette salate, l’avocado può essere utilizzato anche per la preparazione di dolci e in questo caso l’accostamento perfetto è con il cioccolato. I condimenti migliori per l’avocado sono il sale, il succo di limone e la salsa di soia mentre tra le spezie abbiamo il cumino e la noce moscata.
  • Chi non può mangiare avocado?
    Le persone che soffrono di allergie al lattice e ad altri alimenti come le pesche, le banane, i pomodori, i kiwi, i meloni, le castagne o le patate dovrebbero evitare di consumare l’avocado a causa di possibili reazioni allergiche. L’avocado, molto ricco di carboidrati a catena corta, è inoltre sconsigliato a tutti coloro che soffrono di problemi digestivi, poiché potrebbe causare una serie di disturbi come crampi allo stomaco, gonfiore addominale, costipazione o diarrea.
  • Come capire se si è allergici all’avocado?
    L’allergia all’avocado è facilmente riconoscibile e si manifesta con sintomi chiari come irritazione e prurito a gola e bocca e gonfiore della lingua. Oltre che con questi sintomi specifici della bocca e del cavo orale, si può capire se si è allergici all’avocado se, dopo averlo mangiato, si avvertono sintomi generici quali nausea, vomito, crampi, diarrea, irritazioni cutanee, prurito e sensazione di intorpidimento mentre, nei casi più gravi, l’allergia può anche manifestarsi con difficoltà respiratorie e costrizione delle vie aeree.
  • Chi soffre di colon irritabile può mangiare l’avocado?
    Le persone affette da sindrome di colon irritabile dovrebbero limitare o contenere il consumo di avocado perché questo frutto è molto ricco di fibre altamente fermentabili che, se assunte in eccesso, potrebbero causare un’ostruzione dell’intestino e favorire disturbi come gonfiore e diarrea. In base alle caratteristiche della persona, quindi, l’assunzione di avocado, al pari di quella di altri frutti come le mele, le albicocche, le pesche, i datteri e i fichi, dovrebbe essere contenuta o del tutto evitata al fine di non aggravare la patologia.
  • Cosa succede se si mangia avocado tutti i giorni?
    Mangiare mezzo avocado al giorno è considerata un’ottima abitudine per il benessere e la salute poiché questo frutto apporta numerosi benefici al corpo. Grazie ai grassi buoni in esso contenuti, l’avocado stimola il metabolismo e offre un supporto alla perdita di peso mentre le sue fibre contribuiscono al senso di sazietà e mantengono l’intestino attivo. Non solo, l’avocado contribuisce all’assorbimento delle vitamine (A, E, K) e, grazie alle sue proprietà antiossidanti, protegge le cellule dall’invecchiamento e contribuisce a mantenere la pelle compatta, uniforme e luminosa.
  • Quante volte alla settimana si può mangiare avocado?
    L’avocado può essere consumato anche tutti i giorni, sebbene la porzione consigliata è di mezzo frutto, ovvero di circa 100 grammi per un totale di 160 calorie. Si suggerisce di assumerne mezza porzione al giorno perché l’avocado è un frutto molto calorico, ragione per cui è consigliato anche di mangiarlo lontano dai pasti principali, ovvero come merenda o spuntino, o di consumarlo a pranzo o a cena come sostituto di un secondo piatto. Le persone che seguono una dieta ipocalorica, invece, dovrebbero limitare il consumo di avocado a circa un cucchiaio al giorno.
  • Cosa succede se mangio avocado andato a male?
    Può capitare di mangiare un avocado troppo maturo o addirittura andato a male e se ciò si verifica, non si hanno, nella maggior parte dei casi, particolari conseguenze, a parte il sapore amaro e sgradevole in bocca per qualche minuto. Tuttavia alcune persone possono manifestare delle reazioni più importanti dopo aver mangiato un avocado andato a male come ad esempio nausea, vomito o una reazione allergica, quest’ultima causata dalla presenza di muffe sul frutto.
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