Cos’é il fungo Reishi?

Il reishi, noto anche con il nome botanico di “Ganoderma lucidum” e il nome cinese “Ling zhi” , è un fungo che cresce in varie località calde e umide dell’Asia. Per millenni, questo fungo è stato un punto fermo della medicina tradizionale cinese e giapponese, utilizzato in Cina, in Giappone e in Corea come elisir di longevità, al punto da guadagnarsi l’appellativo di fungo dell’immortalità.

All’interno del fungo sono presenti diverse molecole, tra cui triterpenoidi, polisaccaridi e peptidoglicani, probabilmente responsabili dei suoi effetti sulla salute.

I funghi possono essere consumati freschi, ma è altresì possibile utilizzarli sotto forma di polvere o come estratti contenente le molecole sopra indicate. Queste diverse forme sono state testate in varie ricerche condotte su cellule, animali e uomini.

Di seguito sono riportati 7 benefici del reishi appurati scientificamente; i primi tre sono supportati da prove solide, mentre gli altri sono meno conclusivi.

1. Rafforza il sistema immunitario

Uno degli effetti più importanti del fungo reishi è che può rafforzare le difese immunitarie. Anche se alcuni dettagli sono ancora incerti, analisi in provetta hanno dimostrato che il reishi può influenzare i geni dei globuli bianchi, che sono parti fondamentali del sistema immunitario.

Inoltre, queste ricerche hanno rilevato che alcune forme di reishi possono alterare le vie dell’infiammazione nei globuli bianchi.

Osservazioni condotte su pazienti affetti da cancro hanno dimostrato che alcune molecole presenti in questo prodotto possono aumentare l’attività di un tipo di globuli bianchi chiamati “cellule natural killer, le quali sono in grado di combattere le infezioni e il cancro nell’ organismo.

Un altro studio ha rilevato che il reishi può aumentare il numero di altri globuli bianchi (linfociti) nei soggetti affetti da cancro del colon-retto.

Sebbene la maggior parte dei benefici per il sistema immunitario siano stati osservati in pazienti malati, alcune prove hanno dimostrato che può aiutare anche le persone sane. In uno studio, il fungo ha migliorato la funzione dei linfociti, che aiuta a combattere le infezioni e il cancro, negli atleti esposti a condizioni di stress.

Fungo Reishi tisana

Tuttavia, altre ricerche condotte su adulti sani non hanno mostrato alcun miglioramento della funzione immunitaria o dell’infiammazione dopo 4 settimane di utilizzo di estratto di reishi.

Nel complesso, è chiaro che il reishi ha un impatto sui globuli bianchi e sulla funzione immunitaria, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per determinare l’entità dell’ efficacia nelle persone sane e malate.

SINTESI 

Il fungo reishi può migliorare la funzione immunitaria attraverso i suoi effetti sui globuli bianchi, che aiutano a combattere le infezioni e il cancro. Ciò potrebbe verificarsi soprattutto nelle persone malate, poiché sono stati osservati risultati contrastanti nelle persone sane.

2. Stimolano le cellule cerebrali

Sostenere la salute del cervello attraverso la dieta non è un concetto nuovo, e i funghi criniera di leone possono effettivamente aiutare a mantenere le funzioni mentali al massimo.

Studi sugli animali, in provetta e sull’uomo hanno dimostrato che l’integrazione con l’estratto o la polvere di funghi criniera di leone può giovare alla salute del cervello, stimolando la crescita delle cellule cerebrali e nervose, proteggendole dai danni causati dal morbo di Alzheimer, potenziando le funzioni mentali e favorendo il recupero da lesioni del sistema nervoso.

Questa stimolazione è dovuta ai composti ericenoni ed erinacine presenti nei funghi criniera di leone.

È da notare, tuttavia, che la maggior parte di questi studi è stata condotta su animali, quindi sono necessarie ulteriori ricerche sull’uomo prima di giungere a una conclusione definitiva.

3. Ha proprietá anticancro

Molte persone consumano questo fungo per le sue potenziali proprietà antitumorali.

Infatti, uno studio condotto su oltre 4.000 sopravvissute al cancro al seno ha rilevato che circa il 59% ha consumato il fungo reishi; inoltre, diverse ricerche in provetta hanno dimostrato che può portare alla morte delle cellule tumorali.

Tuttavia, i risultati ottenuti non corrispondono necessariamente all’efficacia negli animali o nell’uomo. Atre indagini hanno cercato di capire se il reishi possa essere utile contro il cancro alla prostata grazie ai suoi effetti sull’ormone testosterone. Da questo punto di vista, mentre un caso di studio ha dimostrato che le molecole presenti nel reishi possono far regredire il cancro alla prostata nell’uomo, una ricerca di follow-up più ampia non ha supportato i risultati ottenuti in precedenza.

Integratori di Fungo Reishi

Il fungo Reishi è stato studiato anche per il suo ruolo nel prevenire o combattere il cancro del colon-retto.

Alcune ricerche hanno dimostrato che un anno di trattamento con reishi ha ridotto il numero e le dimensioni dei tumori nell’intestino crasso. Inoltre, un rapporto dettagliato di più osservazioni ha indicato che il fungo può avere vantaggi per pazienti affetti da cancro, come l’aumento dell’attività dei globuli bianchi del corpo, che aiutano a combattere il cancro, e il miglioramento della qualità della vita nei pazienti oncologici.

Tuttavia, i ricercatori affermano che il reishi dovrebbe essere somministrato in combinazione con i trattamenti e i medicinali tradizionali, piuttosto che sostituirli.

Inoltre, molte le ricerche relative al rapporto tra fungo reishi e cancro, sono state giudicate non di alta qualità, per questo motivo indagini ulteriore sono considerate necessarie.

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SINTESI

Anche se il fungo reishi sembra essere promettente per la prevenzione o il trattamento del cancro, sono necessarie ulteriori informazioni prima che diventi parte della terapia standard. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere opportuno utilizzarlo in aggiunta alle normali cure.

4. Puó combattere stanchezza e depressione

Gli effetti del reishi (fungo dell’immortalità) sulle difese immunitarie sono spesso i più enfatizzati, ma vi sono altri potenziali vantaggi.

Tra questi, la riduzione della stanchezza e della depressione e il miglioramento della qualità della vita.

Uno studio ha esaminato il suo effetto su 132 persone colpite da nevrastenia, una condizione poco definita associata a dolori, vertigini, mal di testa e irritabilità.

I ricercatori hanno riscontrato una riduzione della fatica e un miglioramento del benessere dopo 8 settimane di assunzione degli integratori.

Un altro studio ha rilevato una riduzione della fatica e un miglioramento della qualità della vita dopo 4 settimane di assunzione di polvere di reishi in un gruppo di 48 sopravvissute al cancro al seno.

Inoltre, le persone coinvolte nello studio hanno sperimentato meno ansia e depressione.

Sebbene il fungo reishi possa essere promettente per le persone affette da determinate patologie o malattie, non è chiaro se possa giovare ai soggetti sani.

SINTESI

Alcuni studi preliminari hanno dimostrato che il fungo reishi potrebbe diminuire l’ansia e la depressione e migliorare la qualità della vita in persone con determinate condizioni mediche.

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5. Salute del cuore

Uno studio di 12 settimane su 26 persone ha dimostrato che il reishi può aumentare il colesterolo “buono” HDL e ridurre i trigliceridi.

Tuttavia, altre ricerche condotte su adulti sani non hanno evidenziato alcun miglioramento di questi fattori di rischio per le malattie cardiache.

Inoltre, un’altra analisi non ha dimostrato alcun effetto benefico per il cuore dopo aver esaminato cinque diverse ricerche riguardanti circa 400 persone. I ricercatori hanno scoperto che l’ uso di funghi reishi per un massimo di 16 settimane non ha migliorato il colesterolo.

Nel complesso, sono necessarie ulteriori indagini per accertare il legame tra questi funghi e il cuore.

6. Controllo degli zuccheri nel sangue

Diversi studi hanno indicato che le molecole presenti nei funghi reishi possono ridurre la glicemia negli animali, con alcune ricerche preliminari sull’uomo che hanno riportato risultati simili.

Tuttavia, la maggior parte di queste indagini non ha riscontrato un reale beneficio visto che, dopo aver valutato centinaia di partecipanti, i ricercatori non sono stati in grado di individuare chiari vantaggi per la glicemia a digiuno.

Risultati contrastanti sono stati osservati per la glicemia dopo i pasti; in alcuni casi, il reishi ha abbassato la glicemia mentre in altri casi è risultato peggiore di un placebo.

Anche in questo caso sono necessarie ulteriori ricerche.

7. Stato degli antiossidanti

Gli antiossidanti sono molecole che aiutano a prevenire i danni alle cellule (31).

In virtù di questa loro importante funzione, c’è un notevole interesse per gli alimenti e gli integratori che possono migliorare lo stato antiossidante dell’organismo.

Molti sostengono che i funghi reishi abbiano una cerata efficacia anche a efficacia questo scopo; tuttavia, diversi studi non hanno rilevato alcun cambiamento nei livelli di due importanti enzimi antiossidanti nel sangue dopo averli consumati per 4-12 settimane.

Fungo reishi con una foglia verde vicino

SINTESI

Un piccolo numero di ricerche ha dimostrato che il fungo reishi potrebbe migliorare il colesterolo buono o la glicemia. Tuttavia, la maggior parte delle ricerche indica che non migliora il colesterolo, la glicemia o gli antiossidanti nell’organismo.

Le raccomandazioni sul dosaggio variano a seconda della forma utilizzata

A differenza di alcuni alimenti o integratori, la dose di fungo reishi può variare sostanzialmente in base alla tipologia di fungo utilizzato.

Le dosi più elevate si registrano quando si consuma il fungo in purezza; in questo caso, il dosaggio può variare da 25 a 100 grammi, a seconda delle dimensioni del prodotto.

Per l’estratto secco, invece, la dose è circa 10 volte inferiore rispetto al consumo del fungo al naturale; ad esempio, 50 grammi di reishi corrispondono a circa 5 grammi di estratto. Le dosi dell’estratto variano ma, in linea di massima, vanno da circa 1,5 a 9 grammi al giorno.

Inoltre, alcuni integratori utilizzano solo alcune porzioni dell’estratto; in questi casi, le dosi consigliate possono essere molto inferiori ai valori riportati sopra.

Poiché la dose suggerita può variare notevolmente in base alla “specie” di fungo utilizzata, è molto importante sapere quale tipo di fungo si sta assumendo e chiedere un parere ai medici.

Possibili effetti collaterali

Nonostante la sua fama e popolarità, c’è chi ha messo in dubbio la sicurezza del fungo reishi.

Alcune ricerche hanno rilevato che coloro che hanno assunto il reishi per 4 mesi avevano una probabilità quasi doppia di sperimentare un effetto collaterale rispetto a coloro che assumevano un placebo.

Tuttavia, questi effetti erano minori e includevano un leggero aumento del rischio di mal di stomaco o disturbi digestivi, mentre non sono stati segnalati effetti negativi sulla salute del fegato.

Altre ricerche hanno indicato che quattro settimane di assunzione di estratto di funghi reishi non hanno prodotto effetti dannosi sul fegato o sui reni in adulti sani.

In contrasto con queste analisi, in due casi di studio sono stati riportati problemi epatici significativi.

Entrambe le persone coinvolte nei casi di studio avevano usato in precedenza il reishi senza problemi, ma hanno manifestato effetti negativi dopo essere passati alla forma in polvere; ciò rende difficile appurare con certezza se il fungo sia stato responsabile dei danni epatici osservati o se ci siano stati problemi con l’estratto in polvere.

È inoltre importante notare che molti studi sul reishi non hanno riportato dati sulla sicurezza, per cui le informazioni disponibili sono complessivamente limitate (22Fonte attendibile).

Tuttavia, ci sono persone che probabilmente dovrebbero evitare il reishi; tra queste le donne in gravidanza o allattamento, i soggetti affetti da disturbi del sangue, le persone che devono sottoporsi a un intervento chirurgico o chi ha la pressione bassa.

SINTESI

Alcuni studi sul fungo reishi non hanno fornito informazioni sulla sua sicurezza, ma altri hanno riferito che l’assunzione per alcuni mesi è probabilmente sicura. Tuttavia, diversi casi di gravi danni al fegato sono stati associati all’estratto di reishi.

In conclusione

Il fungo reishi è un fungo molto utilizzato nella medicina orientale cinese e giapponese. Questo prodotto è di supporto alle difese immunitarie attraverso i suoi effetti sui globuli bianchi, in particolare nelle persone malate, come i soggetti affetti da cancro.

Questo fungo può anche essere in grado di ridurre le dimensioni e il numero di tumori per alcuni tipi di cancro, oltre a migliorare la qualità della vita di alcuni pazienti oncologici.

La maggior parte delle ricerche sull’uomo ha dimostrato che non migliora il colesterolo, la glicemia o gli antiossidanti, ma può essere efficace per ridurre la stanchezza o la depressione in alcuni casi.

Fungo Reishi faq

A cosa serve il fungo Reishi?

Il fungo Reishi è utilizzato principalmente per il suo potenziale nel supportare il sistema immunitario. È noto anche per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e per la capacità di aiutare a gestire lo stress e migliorare la qualità del sonno. Alcuni studi suggeriscono che possa avere benefici nel ridurre la fatica e migliorare la concentrazione, oltre a potenziali effetti protettivi contro alcuni tipi di tumori.

Dove si trovano i funghi Reishi?

Il fungo Reishi cresce su alberi morti o morenti e si trova prevalentemente in foreste umide e temperate in Asia, particolarmente in Cina e Giappone. Tuttavia, grazie alla sua popolarità, viene coltivato commercialmente in tutto il mondo, rendendolo più accessibile al di fuori del suo habitat naturale.

Quali vitamine contiene il fungo Reishi?

Il fungo Reishi contiene diverse vitamine essenziali, tra cui vitamine del gruppo B come la B2 (riboflavina) e la B3 (niacina). Queste vitamine supportano il metabolismo energetico e mantengono la pelle sana. Il Reishi fornisce anche tracce di vitamina D, importante per la salute delle ossa e del sistema immunitario.

Quanto costa il fungo Reishi?

Il costo del fungo Reishi può variare ampiamente a seconda della forma e della qualità del prodotto. I supplementi di Reishi in polvere o in capsule possono variare da 20 a 50 euro per confezione, a seconda della marca, della concentrazione e della quantità. Il fungo fresco o essiccato tende ad essere più costoso e meno comune fuori dall’Asia.

Adrian
Adrian
Adrian e laureato in Scienze Motorie, è un esperto SEO con una forte passione per la nutrizione sportiva. Combina conoscenze scientifiche e esperienza pratica per offrire consigli affidabili su come i super alimenti possono migliorare performance sportiva e benessere quotidiano.