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  • Immagine del redattoreSara Borghi

A cosa fa bene il finocchio


A cosa fa bene il finocchio

Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea perenne mediterranea appartenente alla famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere), originaria probabilmente dell’Asia Minore ma ampiamente diffusa anche nell’area del Mediterraneo.


La coltivazione del finocchio ebbe inizio intorno al XVI secolo ma sembra che questo ortaggio fosse ben noto già agli Egizi, ai Greci e agli Arabi, che ne apprezzavano le proprietà rigeneranti, rinfrescanti e carminative.


Della specie Foeniculum vulgare esistono due varietà, ovvero il finocchio selvatico (noto anche come finocchietto usato in cucina soprattutto come erba aromatica), un arbusto erbaceo spontaneo, le cui piante possono raggiungere un’altezza di 2 metri, che si caratterizza per le foglie sottili, per dei piccoli fiori gialli disposti a ombrello e per i frutti (detti semi ma in realtà si tratta di acheni) di colore verde-grigio, e il finocchio dolce (quello di produzione orticola), una pianta annuale o biennale molto comune, la cui altezza varia tra i 60 e gli 80 cm, e della quale si consuma il frutto, vale a dire la grossa guaina a grumolo di colore bianco, sormontata da foglie verde brillante.


Ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti, il finocchio è considerato un superfood per il suo sapore, per il suo profumo e per le sue numerose caratteristiche, proprietà e benefici, in particolare modo per la sua azione digestiva e depurativa.


Finocchio: proprietá e valori nutrizionali


Il finocchio è composto per circa il 90% da acqua, contiene poche calorie (circa 30 calorie per 100 gr.) e grassi, è ricco di fibre e presenta buoni livelli sia di vitamine che di sali minerali.


Il finocchio contiene vitamina C (circa 5 mg per 100 gr.), un potente antiossidante utile per il sistema immunitario e per la produzione di collagene, vitamina A, importante per la vista e per le difese immunitarie, vitamina K, necessaria per la salute delle ossa, vitamina E, antiossidante e capace di contrastare le patologie cardiovascolari, e del gruppo B (B1, B2, B3, B6), che proteggono il corpo da diverse patologie e preservano la salute della pelle, dei capelli e dei denti.


Molto interessante è anche l’apporto di minerali, in particolare di potassio, necessario a una serie di funzioni fisiologiche e utile alla regolazione della pressione arteriosa, di calcio e fosforo, indispensabili per la salute di ossa e denti, e di sodio, minerale coinvolto nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella regolazione di nutrienti e fluidi all’interno e all’esterno delle cellule.


A questi valori e benefici si aggiungono poi un interessante quantitativo di flavonoidi, di fibre e di polifenoli, in particolare di quercitina, un antiossidante noto per le sue funzioni anti-tumorali, di acido rosmarinico, alleato della depurazione del fegato, e di apigenina, una sostanza dalle azioni antitumorali, antinfiammatorie, antiallergiche e antiossidanti.


Tutti i benefici del finocchio


Le proprietà del finocchio sono davvero numerose (così come i suoi benefici) e, non a caso, questo ortaggio è da secoli impiegato per favorire la salute e il benessere.


Tra i primi benefici del finocchio c’è certamente la sua azione digestiva, ovvero la sua capacità di supportare la digestione e quindi di contrastare fastidi come pesantezza, flatulenza, formazione di gas e pancia gonfia; il finocchio, infatti, facilita l’assimilazione dei grassi, contrasta le fermentazioni intestinali e apporta una buona dose di fibre, per questo viene ampiamente utilizzato in fitoterapia e in erboristeria sotto forma di infusi digestivi.


All’attività digestiva, il finocchio ne associa poi, una depurativa e di supporto alla perdita di peso; l’attività depurativa è data dalla sua elevata quantità di acqua, che di fatto rende questo ortaggio un diuretico naturale capace di favorire l’eliminazione di tossine e di liquidi in eccesso, mentre la sua azione dimagrante è da attribuire al suo potere saziante e sprezza-fame.


Tra i benefici e le proprietà del finocchio bisogna poi citare la sua capacità di proteggere il fegato (cosa che lo rende adatto a persone affette da problemi epatici), di aumentare le difese immunitarie e di contrastare le infezioni, grazie soprattutto alla vitamina C che conferisce a questo prodotto alimentare proprietà antibatteriche e immunostimolanti, e di proteggere l’ organismo dall’attacco dei radicali liberi e dallo stress ossidativo, grazie all’ottimo apporto di antiossidanti che, inoltre, gli attribuiscono anche una funzione anti-cancro.


Non solo, i finocchi sembrano essere utili al contrasto dell’anemia, poiché apportano ferro, sono di supporto alla salute del cuore, perché grazie al limitato apporto di grassi e alla buona quantità di fibre aiutano ad abbassare il colesterolo nel sangue mentre l’ acido folico e il potassio controllano la pressione arteriosa, e contribuiscono al rafforzamento delle ossa, dato l’eccellente apporto di potassio, fosforo e calcio.


Il finocchio è anche un alleato della salute degli occhi (grazie alla vitamina A), possiede proprietà estrogeniche e galattogeniche, di supporto in caso di squilibri del ciclo mestruale o della menopausa e capaci di migliorare la produzione di latte materno, può rivelarsi utile nella prevenzione di malattie croniche come il cancro, sembra in grado di stimolare il normale e corretto funzionamento del metabolismo, possiede proprietà antibatteriche e antimicotiche, utili contro le infezioni, e pare possedere proprietà anti-stress e ansiolitiche oltre a favorire la memoria.

Controindicazioni del finocchio


Il finocchio è generalmente sicuro e ricco di benefici, tuttavia ci sono delle controindicazioni che è bene conoscere.


Innanzitutto dovrebbero evitare il consumo di finocchio le persone affette da allergie o intolleranze in quanto potrebbero verificarsi degli effetti avversi come bruciore e prurito a lingua, bocca e gengive.


Particolare attenzione va poi fatta nel caso in cui segua una terapia farmacologica (come ad esempio con antibiotici tipo la ciprofloxacina), per le donne in gravidanza o allattamento e per i bambini al di sotto dei 4 anni.


Il consumo di finocchio non deve, poi, mai essere eccessivo e questo a causa del contenuto di una particolare sostanza, l’estragolo, un composto organico classificato dall’Istituto Nazionale Ricerca Assunzione Nutrienti (INRAN) come cancerogeno.


Come ultima accortezza, si suggerisce di non mangiare finocchio prima di esporsi al sole e questo in virtù del suo effetto fotosensibilizzante.


Finocchio : gli usi in cucina


vellutata di finocchio

Il finocchio, raccolto all’inizio della stagione fredda, è un alimento abbastanza versatile in cucina, apprezzato per il suo sapore e che è possibile consumare sia crudo che cotto (il finocchio selvatico o finocchietto viene usato come aroma).

Il modo migliore per mangiare il finocchio è però a crudo e questo perché la cottura, come per la maggior parte degli ortaggi e della verdura, finisce con il determinare la perdita di importanti vitamine e sali minerali.


A crudo è possibile mangiare i finocchi marinati o come insalata, da soli o con l’aggiunta di ingredienti come olive nere, pomodorini secchi, salmone affumicato o grana, mentre cotti sono ottimi per la preparazione di diverse ricette.


Tra le più note ci sono i finocchi fritti, ottimi come contorni, le polpette di finocchi e ceci, un perfetto secondo piatto, la parmigiana di finocchi, molto gustosa, oppure i finocchi gratinati mentre per i primi piatti è possibile abbinare i finocchi al riso o alla pasta oppure utilizzarli come ingredienti di saporite vellutate.


I finocchi sono infine perfetti per la preparazione di tisane (la tisana di finocchio è un ottimo digestivo), infusi e decotti mentre i semi di finocchio possono essere impiegati per arricchire zuppe, secondi di carne e minestre ( i semi di finocchio sono usati anche per gli impasti).


FAQ


A cosa fa bene il finocchio crudo?


Il finocchio crudo è un ottimo digestivo, utile contro disturbi come pesantezza, flatulenza e pancia gonfia, apporta una buona dose di antiossidanti, indispensabili per combattere lo stress ossidativo e i radicali liberi, è di aiuto alla depurazione del fegato (grazie all'elevato contenuto d'acqua), possiede proprietà diuretiche e drenanti ed è in grado di rafforzare il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antibatteriche e immuno-stimolanti; i benefici del finocchio sono davvero molti.


Che vitamine ha il finocchio?


I finocchi (ortaggi appartenenti alla famiglia delle Apiaceae hanno ottimi valori nutrizionali e contengono buoni livelli di vitamina C, A, di vitamina K, di vitamina E e del gruppo B come vitamina B1 o tiamina, B2 o riboflavina, B3 o niacina e B6.


Quanto finocchio mangiare in un giorno?


Il finocchio può essere consumato anche tutti i giorni (visti i tanti benefici, gli eccellenti valori nutrizionali, le poche calorie, il sapore gradevole e l'ottima qualità del prodotto) mentre per quanto riguarda la dose giornaliera quella consigliata è di circa 200 grammi.


Come si fa la dieta del finocchio?


La dieta del finocchio, utile per perdere peso e per depurarsi, prevede di consumare quotidianamente questo ortaggio, abbinandolo, ovviamente, a un’alimentazione leggera e bilanciata. In linea di massima, la dieta del finocchio prevede di consumare un primo piatto a pranzo, abbinandolo a una fonte proteica, mentre a cena sono da preferire i secondi, evitando ovviamente i carboidrati.


Gli spuntini devono ovviamente essere a base di finocchio, preferibilmente crudo; altri consigli sono bere almeno 2 litri di acqua al giorno e prevedere anche il consumo di tisane e di infusi (meglio quelle al finocchio).


Quali sono gli effetti collaterali del finocchio?


Il finocchio è un alimento generalmente sicuro e ricco di proprietà tuttavia nelle persone con intolleranza o allergia può causare effetti collaterali come bruciore e prurito e va pertanto evitato.


Il finocchio, e gli estratti dell’ortaggio, vanno poi evitati dalle donne in gravidanza o allattamento così come dalle persone che seguono una terapia con specifici farmaci, come ad esempio gli antibiotici tipo ciprofloxacina. Infine, è meglio non esagerare mai nel consumo di finocchi e questo perché contengono l’estragolo, una sostanza cancerogena.


Quando mangiare il finocchio?


Il finocchio è facile da inserire nella dieta poiché si tratta di un ortaggio molto versatile che è possibile consumare sia cotto che crudo.


Il finocchio, quindi, può essere consumato come contorno, come secondo piatto o come spuntino pomeridiano così come è possibile mangiarne qualche fetta prima dei pasti principali in maniera tale da favorire la digestione.


Volete scoprire i superfood che potete integrare nella vostra alimentazione quotidiana?


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SARA BORGHI


Sara si occupa di comunicazione e marketing digitale dal 2010.


Nel 2020 ha completato il corso “Mental Fitness & Wellbeing“ tenuto da Phil Dobson, fondatore di Brain Workshops e autore dell'acclamato bestseller internazionale “The Brain Book: How to Think and Work Smarter”.


È una grande appassionata di montagna, sport e crescita personale.

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