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  • Immagine del redattoreSara Borghi

Dieta dell'acqua: come funziona e come farla correttamente


Dieta dell'acqua come funziona

Il digiuno dell'acqua è un tipo di digiuno in cui si bevono solo bicchieri d'acqua per un periodo di tempo - di solito 24-72 ore - e non si ingeriscono altri alimenti o bevande.


Le persone digiunano per motivi di salute, come la perdita di peso (così da ritornare nella propria taglia), per "disintossicarsi", per ragioni spirituali e altro ancora. Sebbene non vi siano molti studi condotti sull'uomo in merito al regime del digiuno e ai suoi benefici, i pochi che ci sono sembrano mostrare diversi vantaggi. Continuate a leggere per saperne di più sui potenziali vantaggi della dieta dell’acqua e se è giusta per voi.


Benefici della dieta dell'acqua

Pochi studi sul digiuno sono stati condotti sulle persone, ma quelli fatti mostrano alcuni benefici.


Gran parte dei vantaggi della dieta dell’ acqua si basano sul fatto che il digiuno può aiutare a indurre uno stato di chetosi nutrizionale, ovvero quando il corpo smette di bruciare glucosio (carboidrati e altri zuccheri) come energia e brucia invece i grassi. Alcuni dei vantaggi per la salute della dieta dell’ acqua possono includere:


Trattare l'ipertensione


Una grande proporzione di adulti soffrono di ipertensione (pressione alta), ovvero quando la pressione del sangue contro le pareti delle arterie è costantemente troppo alta.


L'ipertensione può aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus.


Uno studio più vecchio, condotto su 174 partecipanti con ipertensione borderline, ha guidato i partecipanti attraverso un digiuno supervisionato da un medico per 10-11 giorni.


I risultati hanno mostrato che la pressione sanguigna è stata ridotta a valori normali nel 90% dei partecipanti. Inoltre, i partecipanti non hanno digiunato da soli.


Poiché il digiuno è stato lungo, sono stati ricoverati in una struttura ospedaliera e sottoposti a controlli medici da parte di uno specialista due volte al giorno per sicurezza.


Invertire il diabete di tipo 2


Secondo le cifre ISTAT del 2020, si presume che il diabete interessi all'incirca il 6% degli italiani, equivalenti a più di 3,5 milioni di individui. Il diabete di tipo 2, spesso denominato diabete dell'adulto, è il più comune, costituendo il 90% delle diagnosi di diabete.


Il diabete è una condizione in cui le cellule dell' organismo sono meno sensibili all'insulina, che aiuta il corpo a trasformare il cibo in energia e a regolare i livelli di zucchero nel sangue.


Un gruppo di ricercatori ha condotto un piccolo studio su 36 persone affette da diabete e le ha fatte digiunare a intermittenza per tre mesi.


I risultati dello studio hanno mostrato che il 90% dei partecipanti ha ridotto i farmaci per il diabete che assumeva, compresa l'insulina, e che più della metà dei partecipanti ha visto il proprio diabete andare in remissione.

Migliorare la salute del cuore

In Italia, le malattie del cuore e dei vasi sanguigni sono la causa principale di decesso, con un bilancio di circa 240.000 vittime annualmente (intorno al 35% del totale), corrispondenti a 27 individui ogni ora.


Per di più, si ritiene che almeno 7,5 milioni di italiani siano affetti da disturbi collegati a queste malattie.


I ricercatori ritengono che il digiuno occasionale possa proteggere dalle malattie cardiache riducendo lo stress ossidativo nel corpo e inducendo la chetosi nutrizionale. Gli studi dimostrano addirittura che il digiuno dopo un infarto può avere un impatto positivo su diversi fattori di rischio per le malattie cardiache, come la pressione alta, il colesterolo alto, il diabete e l'obesità.

Ridurre il rischio di diverse malattie

L'autofagia è un processo in base al quale le cellule scompongono le parti vecchie o danneggiate e le riciclano all'interno dell'organismo.


Se questo processo viene interrotto, aumenta il rischio di diverse malattie, tra cui il cancro e le malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer.


Il digiuno è un modo ben riconosciuto per incoraggiare l'autofagia, il che significa che brevi digiuni occasionali potrebbero ridurre il rischio di diverse malattie.

Rischi ed effetti collaterali


Sebbene la dieta dell’ acqua possa apportare alcuni vantaggi, non è certamente adatta a tutti.


Le persone con determinate condizioni mediche, come il diabete di tipo 1 o le malattie renali croniche, non dovrebbero seguire questo regime.


Se si assumono farmaci, è bene parlarne con il proprio medico prima di iniziare un digiuno e attenersi sempre ai suoi consigli. Il digiuno può anche aumentare il rischio di ipotensione ortostatica - vertigini quando ci si alza - a causa di un improvviso calo della pressione sanguigna.


Questo può provocare in alcune persone cadute e lesioni.

Un altro rischio della dieta dell’ acqua è l'iponatremia, quando il livello di sodio nel sangue è troppo basso, a causa del consumo di troppa acqua.


Quando si suda, si perdono sodio e altri importanti minerali. Il reintegro con la sola acqua può causare uno squilibrio elettrolitico.


Pertanto, è importante non fare esercizio fisico o sudare abbondantemente durante la dieta dell’acqua. La dieta dell’acqua può essere dannosa - e risulta pertanto sconsigliata - per alcune persone, tra cui quelle che presentano le seguenti condizioni o età:

  • Disturbi alimentari: Le persone con una storia di disturbi alimentari o che tendono ad avere comportamenti alimentari disordinati sono incoraggiate a non digiunare. Questo metodo, infatti, può portare a un'alimentazione più disordinata o può dare inizio al ciclo di abbuffate e restrizioni.

  • Meno di 18 anni o più di 65 anni: in entrambi questi casi, non è consigliabile sottoporsi alla dieta dell’acqua. I bambini sotto i 18 anni stanno ancora crescendo e hanno bisogno di nutrirsi con pasti regolari. Il digiuno non è stato studiato negli adulti più anziani.

  • Gravidanza o allattamento: Il fabbisogno nutrizionale e calorico aumenta in caso di gravidanza o allattamento e tutto ciò che si fa può influenzare il nascituro. Il digiuno non è consigliato a chi è incinta o sta allattando.

  • Diabete: Le persone affette da diabete di tipo 1 non dovrebbero fare la dieta dell’acqua. Con il diabete di tipo 2, è sempre necessario parlare con il medico prima di fare il digiuno. Se si fa la dieta dell’acqua con il diabete, c'è il rischio di ipoglicemia (abbassamento della glicemia). Se si assume insulina o altri farmaci per il diabete, il digiuno può richiedere una modifica dei farmaci, che non va mai fatta senza l'approvazione del medico. Il digiuno può essere utile per il diabete di tipo 2, ma bisogna sempre parlarne prima con il medico.

  • Malattie renali croniche: Alle persone affette da malattie renali croniche viene normalmente sconsigliato il digiuno, in quanto potrebbe peggiorare la funzionalità dei reni. Tuttavia, secondo alcuni studi, le persone con malattia cronica fino allo stadio 3 possono digiunare sotto stretta sorveglianza di un operatore sanitario.

  • GERD: se soffrite di disturbo da reflusso gastroesofageo (GERD) o di bruciori di stomaco frequenti, il digiuno può peggiorare la vostra condizione. Lo stomaco continua a produrre acidi gastrici anche in assenza di cibo da digerire, il che può peggiorare i sintomi.

Come fare la dieta dell'acqua

Come fare la dieta dell'acqua

La dieta dell’acqua non è ampiamente approvata dalla medicina moderna, quindi non esiste un protocollo medico ufficiale con regole precise.


Alcune persone scelgono di digiunare per 24-72 ore o 1-3 giorni.


Si consiglia di provare prima un digiuno di un giorno, per assicurarsi di non avere effetti negativi. Se scegliete la dieta dell’acqua, iniziate il digiuno in un momento in cui potete riposare di più.


Scegliere di digiunare in un momento di grande affluenza o quando si fa esercizio fisico o si lavora duramente può rendere il digiuno più difficile. Alcune persone amano prepararsi al digiuno consumando il giorno prima pasti più piccoli a colazione, pranzo e cena, oppure digiunando per una parte della giornata.


Questo può aiutare lo stomaco ad abituarsi a una minore quantità di cibo.


A parte questo, alcune persone fanno un digiuno a base di acqua sorseggiando bicchieri di acqua per tutto il giorno ed evitando cibo e altre bevande come caffè, tè e bibite dietetiche che comunque contengono calorie.


Dopo una bella bevuta ci si sente pieni e si ha meno voglia di cibo, senza dimenticare che l' assunzione di acqua favorisce una corretta idratazione, aiuta a eliminare le scorie e attiva il metabolismo. Questo tipo di dieta (ideata e diffusa dal dietologo e idrologo Nicola Sorrentino autore del libro "Acqua da mangiare") inoltre consentirebbe di perdere sino a una taglia al mese, sebbene sia fondamentale rispettare alcune regole. Innanzitutto, è importante assumere solo un certo quantitativo di acqua al giorno, ovvero 2 bicchieri d'acqua a colazione, a pranzo e a cena (per un massimo di 8 al giorno) così da favorire il senso di sazietà e il potere disintossicante dell'acqua.


In questa dieta, però, il bere acqua va associato a certi tipi di alimenti come la frutta secca, perfetta per lo spuntino, o lo yogurt magro, ideale per la colazione, Ci sono alcuni centri di salute alternativa o medici naturopati che guidano i loro pazienti attraverso digiuni prolungati.


Per questi tipi di digiuno, è necessario parlare con il proprio medico curante per vedere se è raccomandato per voi.


Molti di questi programmi richiedono un referral da parte di un medico.

La dieta dell'acqua fa per voi?

La dieta dell’acqua potrebbe essere adatta a voi se non avete nessuna delle condizioni sopra elencate e se non assumete alcun farmaco.


Se decidete di provare un digiuno a base di acqua, ci sono alcune cose che dovete tenere a mente. Senza cibo regolare e senza elettroliti, potreste avvertire un senso di stanchezza e percepire un annebbiamento cerebrale.


È inoltre importante ricordare che in pochi giorni di digiuno si possono perdere dei chili, ma non si tratta di perdita di peso ovvero di grasso, bensì di perdita di acqua o di massa muscolare magra. L'idratazione non consiste solo nel bere bicchieri d'acqua, ma anche nel rifornire il corpo di elettroliti, minerali importanti di cui l'organismo ha bisogno per funzionare correttamente.


Se si rimane a digiuno per troppo tempo, ci si può sentire male senza questi minerali necessari.

Quando rivolgersi a un operatore sanitario

Se volete provare la dieta dell’acqua, è sempre una buona idea parlarne prima con il vostro medico curante.


Se il vostro lavoro è fisicamente impegnativo, chiedete consigli al medico se la dieta dell’acqua è adatta a voi. Se assumete determinati farmaci o siete affetti da una malattia, non iniziate la dieta dell’acqua prima di aver ricevuto l'autorizzazione dal medico.


Se decidete di praticare la dieta dell’acqua e riscontrate effetti negativi è bene che vi rechiate dal medico per discutere dei problemi riscontrati così da attenervi poi ai suoi consigli.

Conclusioni

La dieta dell’acqua può avere diversi vantaggi per la salute, ma comporta anche alcuni svantaggi.


Può essere complicata per le persone affette da diabete di tipo 2, perché sembra migliorare la condizione, ma risulta essere difficile da gestire.


Se ritenete che la dieta dell’acqua sia adatta a voi, è saggio chiarirlo prima con il vostro medico di base e pianificarla attentamente.

 

Volete scoprire altri superfood che potete integrare nella vostra alimentazione quotidiana? Qui trovate tutte le nostre guide!

 

SARA BORGHI


Sara si occupa di comunicazione e marketing digitale dal 2010.


Nel 2020 ha completato il corso “Mental Fitness & Wellbeing“ tenuto da Phil Dobson, fondatore di Brain Workshops e autore dell'acclamato bestseller internazionale “The Brain Book: How to Think and Work Smarter”.


È una grande appassionata di montagna, sport e crescita personale.

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